00 18/02/2010 13:59
Grazie mille Orsolina!

Dunque Fabio, ora che hanno convissuto per un po' posso risponderti.
Intanto, sì, l'idea era di darle un nome da strega proprio per quel motivo XD perchè ha stregato i miei. [SM=x1169391]

Altair ovviamente ha paura, una paura matta, ed è anche molto gelosa. Col tempo è migliorata, ma quelle due non faranno mai amicizia, anche se non si faranno mai del male.

I conigli invece non hanno minimamente paura di lei (eccetto Michelle, ma lei quando non era mia aveva avuto una brutta avventura con un gatto)e la cosa fa paura a me, lei è una gatta selvatica. All'inizio era terribile perchè mentre prima tutte le porte per Lily erano aperte ora c'era un posto dove lei non poteva entrare...e qualcosa di strano all'interno. Poi ha avuto qualche piccolo incontro supercontrollato e, una volta capito cosa c'è all'interno della stanza proibita, la regina sembra non essere più interessata. Ti dirò, credo che li ritenga dei gatti, oppure delle prede troppo grosse? mha... [SM=x1169373]



Spuntarono le prime stelle. Non sapeva che si chiamava Rigel, ma la vide. E sapeva che presto sarebbero spuntate tutte e che ci sarebbero stati tutti i suoi amici lontani. "Anche il pesce è mio amico"disse ad alta voce. "Non ho mai visto e mai sentito parlare di un pesce simile. Ma devo ucciderlo. Sono contento che non dobbiamo cercare di uccidere le stelle". Pensa se ogni giorno un uomo dovesse cercare di uccidere la luna, pensò. La luna scappa. Ma pensa se ogni giorno uno dovesse cercare di uccidere il sole...siamo nati fortunati, pensò. Poi gli dispiacque che il grosso pesce non avesse nulla da mangiare e il dispiacere non indebolì mai la decisione di ucciderlo. A quanta gente farà da cibo, pensò. Ma sono degni di mangiarlo? No, no di certo. Non c'è nessuno degno di mangiarlo, con questo suo nobile contegno e questa sua grande dignità.
Non capisco queste cose, pensò. Ma è una fortuna che non dobbiamo cercare di uccidere il sole o la luna o le stelle.

Basta già vivere sul mare e uccidere i nostri veri fratelli.
E. Hemingway, "Il vecchio e il mare"



Quando brillava il vespero vermiglio,
e il cipresso parea oro, oro fino,
la madre disse al piccoletto figlio:
"Così fatto è lassù tutto un giardino".
Il bimbo dorme e sogna i rami d'oro,
gli alberi d'oro, le foreste d'oro,
mentre il cipresso nella notte nera
scagliasi al vento, piange alla bufera
Giovanni Pascoli



Da bambino volevo guarire i ciliegi
quando, rossi di frutti, li credevo feriti
la salute per me li aveva lasciati
coi fiori di neve che avevan perduti...
e un sogno fu un sogno ma non durò poco
per questo giurai che avrei fatto il dottore
e non per un Dio ma nemmeno per gioco,
perchè i ciliegi tornassero in fiore,
perchè i ciliegi tornassero in fiore
F. de Andrè