00 29/10/2009 09:18
Infatti!!!! La cosa importante è andare alla radice del problema e fermare gli abbandoni!!!! Perchè risolvendo le cose a questa maniera, facendo "buon viso a cattivo gioco" e utilizzando come risorsa dei cadaveri che NON ci dovrebbero essere, dimostriamo TUTTA la nostra umanità.

Qui c'è un problema grave non affrontato, risolto in maniera vergognosa (il fucile) e un utilizzo delle carcasse davvero discutibile, ma sono i primi due punti i più importanti. Bisogna avere il coraggio di affrontarli...

Fermare gli abbandoni, catturare (non fucilare) i conigli in più e pubblicizzare gli affidi anche per loro... o se sono proprio selvatici in alternativa al fucile io sarei anche per affrontare la cosa come si fa con cani e gatti randagi... sterilizzazioni per evitare che si moltiplichino all'infinito cosa che sono bravissimi a fare). Ripeto: come alternativa al fucile. Se sono conigli soprattutto domestici sarebbe preferibile catturarli e darli in affido... a Faenza lo hanno fatto, anche se erano sicuramente di meno.



Spuntarono le prime stelle. Non sapeva che si chiamava Rigel, ma la vide. E sapeva che presto sarebbero spuntate tutte e che ci sarebbero stati tutti i suoi amici lontani. "Anche il pesce è mio amico"disse ad alta voce. "Non ho mai visto e mai sentito parlare di un pesce simile. Ma devo ucciderlo. Sono contento che non dobbiamo cercare di uccidere le stelle". Pensa se ogni giorno un uomo dovesse cercare di uccidere la luna, pensò. La luna scappa. Ma pensa se ogni giorno uno dovesse cercare di uccidere il sole...siamo nati fortunati, pensò. Poi gli dispiacque che il grosso pesce non avesse nulla da mangiare e il dispiacere non indebolì mai la decisione di ucciderlo. A quanta gente farà da cibo, pensò. Ma sono degni di mangiarlo? No, no di certo. Non c'è nessuno degno di mangiarlo, con questo suo nobile contegno e questa sua grande dignità.
Non capisco queste cose, pensò. Ma è una fortuna che non dobbiamo cercare di uccidere il sole o la luna o le stelle.

Basta già vivere sul mare e uccidere i nostri veri fratelli.
E. Hemingway, "Il vecchio e il mare"



Quando brillava il vespero vermiglio,
e il cipresso parea oro, oro fino,
la madre disse al piccoletto figlio:
"Così fatto è lassù tutto un giardino".
Il bimbo dorme e sogna i rami d'oro,
gli alberi d'oro, le foreste d'oro,
mentre il cipresso nella notte nera
scagliasi al vento, piange alla bufera
Giovanni Pascoli



Da bambino volevo guarire i ciliegi
quando, rossi di frutti, li credevo feriti
la salute per me li aveva lasciati
coi fiori di neve che avevan perduti...
e un sogno fu un sogno ma non durò poco
per questo giurai che avrei fatto il dottore
e non per un Dio ma nemmeno per gioco,
perchè i ciliegi tornassero in fiore,
perchè i ciliegi tornassero in fiore
F. de Andrè