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Pompei: i randagi degli scavi trovano famiglia

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    Akyaky
    Post: 1.436
    Sesso: Femminile
    00 21/01/2010 12:34

    Pompei: i randagi degli scavi trovano famiglia
    20 gennaio, 23:20 Ancora due adozioni tra i cani randagi che vivono tra le rovine di Pompei


    Ancora due adozioni tra i cani randagi che vivono negli Scavi di Pompei. Prosegue, dunque, con successo il progetto (C)Ave Canem nato su iniziativa del commissario delegato, Marcello Fiori, per affrontare il problema del randagismo nell'area archeologica, coniugando la tutela degli animali con la sicurezza e promuovendo una campagna per l'adozione dei cani, in collaborazione con le associazioni animaliste nazionali Lav, Enpa e Lega Nazionale per la difesa del cane e con il sostegno del ministero del Lavoro. E' l'attrice Marisa Laurito, da tempo impegnata sul fronte animalista, ad accogliere all'ingresso degli Scavi la famiglia che ha deciso di adottare i due cani, tra quelli censiti e accuditi all'interno dell'area archeologica grazie all'impegno dei volontari. All'incontro partecipano anche i presidenti della Lega Nazionale per la difesa del Cane e dell'Enpa. La prima fase del progetto, partito due mesi fa, ha visto la realizzazione dell'anagrafe dei cani presenti nel sito, i quali sono stati dotati di microchip, collare e medaglietta di riconoscimento. Tutti gli animali sono stati curati, vaccinati e sterilizzati ed hanno trovato rifugio e cibo in aree attrezzate con cucce, allestite all'interno degli scavi.

    ANSA



    Spuntarono le prime stelle. Non sapeva che si chiamava Rigel, ma la vide. E sapeva che presto sarebbero spuntate tutte e che ci sarebbero stati tutti i suoi amici lontani. "Anche il pesce è mio amico"disse ad alta voce. "Non ho mai visto e mai sentito parlare di un pesce simile. Ma devo ucciderlo. Sono contento che non dobbiamo cercare di uccidere le stelle". Pensa se ogni giorno un uomo dovesse cercare di uccidere la luna, pensò. La luna scappa. Ma pensa se ogni giorno uno dovesse cercare di uccidere il sole...siamo nati fortunati, pensò. Poi gli dispiacque che il grosso pesce non avesse nulla da mangiare e il dispiacere non indebolì mai la decisione di ucciderlo. A quanta gente farà da cibo, pensò. Ma sono degni di mangiarlo? No, no di certo. Non c'è nessuno degno di mangiarlo, con questo suo nobile contegno e questa sua grande dignità.
    Non capisco queste cose, pensò. Ma è una fortuna che non dobbiamo cercare di uccidere il sole o la luna o le stelle.

    Basta già vivere sul mare e uccidere i nostri veri fratelli.
    E. Hemingway, "Il vecchio e il mare"



    Quando brillava il vespero vermiglio,
    e il cipresso parea oro, oro fino,
    la madre disse al piccoletto figlio:
    "Così fatto è lassù tutto un giardino".
    Il bimbo dorme e sogna i rami d'oro,
    gli alberi d'oro, le foreste d'oro,
    mentre il cipresso nella notte nera
    scagliasi al vento, piange alla bufera
    Giovanni Pascoli



    Da bambino volevo guarire i ciliegi
    quando, rossi di frutti, li credevo feriti
    la salute per me li aveva lasciati
    coi fiori di neve che avevan perduti...
    e un sogno fu un sogno ma non durò poco
    per questo giurai che avrei fatto il dottore
    e non per un Dio ma nemmeno per gioco,
    perchè i ciliegi tornassero in fiore,
    perchè i ciliegi tornassero in fiore
    F. de Andrè

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    Akela il solitario
    Post: 4.085
    Sesso: Maschile
    00 21/01/2010 13:02
    Me li ricondo questi randagi, andai in gita a pompei quando ero alle scuole medie.

    "La vera bellezza non si percepisce con gli occhi, ma col cuore"


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    ciuteina
    Post: 1.345
    Sesso: Femminile
    00 21/01/2010 23:57
    Eh li ricordo anch'io! E durante l'ultima visita (6-7 anni fa) li ho osservati bene... mi pareva che dei cani in una città non potessero vivere meglio: tranquillissimi, non un unico padrone, probabilmente, ma con la pancia ben piena (snobbavano grassi avanzi e succulenti bocconi ;)), e se non coccolati proprio da tutti, senz'altro da tutti ben tollerati. E girellavano tranquillamente, all'interno dell'area scavi e fuori. Ah: mai visto un escremento all'interno degli scavi.