00 27/01/2010 12:14
Re:
Orsola99, 26/01/2010 19.55:

Povero asinello !!!! [SM=x1368221]
Ma come mai i tutori della legge non intervengono ? [SM=x1169394]



Orsola, per conoscenza ti riporto ciò che avevo scritto circa 2 anni fa sul un altro forum dove la admin mi aveva chesto come mai avevo pubblicato un post nel qusle si invitava la gente a non scegliere la Spagna come paese per le proprie vacaze, per protesta rivolta agli organi amministrativi preposti, gli unici in grado di intervenire in questo caso.

Da anni apprendo sul notiziario animalista che la Spagna è uno dei paesi europei in cui il rispetto verso gli animali sembra essere veramente un optional. Oltre alla corrida, la tradizione spagnola annovera una nutrita serie di feste e sagre in cui il maltrattamento di animali, quando non è il momento topico, è comunque la norma, ed è spesso caratterizzato da una crudeltà inaudita.
Accade tuttora anche in alcuni paesi italiani, certo, per non parlare di altri paesi dell'est europeo. (Riguardo all'Italia, però, mi risulta che i movimenti animalisti abbiano ottenuto più risultati, almeno per ciò che concerne le feste.)
Esiste comunque anche in Spagna un movimento animalista molto attivo, inoltre gran parte della popolazione spagnola è contrarissima sia alla corrida che a certe feste tradizionali dal gusto orrido, insomma non sto generalizzando: anche in Spagna molta gente ama gli animali e si batte per proteggerli dai maltrattamenti.

La Spagna è un paese europeo rimasto economicamente (e di conseguenza anche culturalmente) arretrato rispetto ad altri, la sua ripresa economica è relativamente recente.
Questo comporta anche un ritardo nella mentalità comune che modernamente respinge ufficialmente il maltrattamento animale a livello ludico (oggi come oggi questo non giova all'immagine di un paese "moderno" ed evoluto). Nelle zone di campagna, però, le cosidette "tradizioni", anche se crudeli e cruente, sono purtroppo ancora sentite e difese strenuamente da molti abitanti, causa l'ignoranza purtroppo ancora molta diffusa.
Gli amministratori locali, pressati dalle proteste degli animalisti, hanno preso coscienza del fatto che questo tipo di "fiestas" fa vergognare la Spagna moderna di fronte ad altri paesi, ma faticano ancora parecchio a sradicare una mentalità consolidata che si tramanda da secoli e vede come pretesto, secondo parte della popolazione favorevole, il far risalire certi eventi legati alla tradizione autoctona, al solito discutibile discorso del "rispetto della cultura locale": i sostenitori ignorano, non so se in buona fede o meno, che non si tratta altro che di tentativi di giustificazione a manifestazioni di violenza brutale e gratuita perpetrata su esseri indifesi, indegne di un paese civile.
Speriamo che la popolazione spagnola continui a sensibilizzarsi verso questa tematica che ai più appare purtroppo così marginale.


[Modificato da Akela il solitario 27/01/2010 19:32]