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Caccia tutto l'anno??. Il senato corregge, ma è lite per le deroghe sui volatili

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    Akyaky
    Post: 1.436
    Sesso: Femminile
    00 28/01/2010 13:56
    L'ira del ministro Prestigiacomo: «hanno cambiato il testo concordato con il governo»
    Caccia tutto l'anno, il Senato corregge
    Ma è lite nel Pdl sulle deroghe per i volatili
    Approvato un emendamento che limita i calendari venatori al periodo settembre-gennaio

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    «Berlusconi ferma la strage». Appello di cento associazioni al premier (27 gennaio 2010)

    (Ansa)
    (Ansa)
    ROMA - Via libera dal Senato all’emendamento all’articolo 38 della cosiddetta «legge comunitaria» che obbliga Regioni e Province al rispetto del termine di cinque mesi per la durata della stagione di caccia. Il testo proposto prevede che i calendari venatori «possono essere modificati nel solo senso di riduzione del periodo di attività venatoria e devono essere comunque contenuti tra il primo settembre e il 31 gennaio dell’anno». Ieri un emendamento presentato dal centrodestra per la cancellazione degli attuali limiti massimi della stagione venatoria aveva sollevato le aspre critiche degli ambientalisti, che denunciavano come fosse dato un sostanziale via libera a deroghe che avrebbero permesso la caccia senza limiti. Un centinaio di associazioni piccole e grande aveva sottoscritto un appello al premier Berlusconi affinché intervenisse in prima persona a fermare quella che viene già oonsiderata una strage annunciata.

    LO STOP DEL MINISTRO - Anche il ministro dell'Ambiente, Stefania Prestigiacomo, ha preso posizione sostenendo come, di fatto, fosse approdato in aula un testo diverso rispetto a quello concordato con il ministero. «L'accordo prevedeva un testo molto chiaro - ha sottolineato il ministro -. Si prevedeva che le regioni e le province autonome potessero determinare i limiti dei periodi della caccia solo sulla base di analisi scientifiche che dovevano essere preventivamente validate dall'Ispra». Il testo inizialmente arrivato sui banchi di Palazzo Madama, invece, a detta della Prestigiacomo era molto diverso da quello avallato dal governo perché apriva «ad interpretazioni estensive che lascerebbero intendere che l'Ispra dà un parere ma che la validazione di tale parere possa essere rimessa ad altro, non determinato, soggetto. È ora di smetterla di tentare, attraverso giochi di parole, di lasciare margini di ambiguità su un tema così delicato e sul quale la posizione del governo, nei suoi ministeri competenti, è ben chiara».

    LE NUOVE REGOLE - Regioni e Province possono dunque fissare in proprio il calendario venatorio ma, appunto, nel rispetto dei termini che vanno dal 1° settembre al 31 gennaio. La fissazione dei termini temporali riguarda le specie di mammiferi di cui è consentita la caccia. Restano immutate le disposizioni relative agli ungulati. Durante l'esame in commissione politiche dell'Unione europea, i senatori hanno introdotto alcune modifiche alla normativa relativa alla caccia dell'avifauna cancellando i paletti temporali finora in vigore. Per stabilire il calendario della stagione venatoria, viene però specificato nell'emendamento votato in Aula, sarà obbligatorio acquisire il parere preventivo dell'Ispra (istituto superiore protezione e ricerca ambientale) «ai fini della validazione delle analisi scientifiche e ornitologiche».

    DISSENSI NEL PDL - Il centrosinistra ha invece votato contro l'intero articolo, considerando gravi anche le possibili deroghe rimaste pur in presenza del nuovo emendamento. E qualche malumore si registra anche nelle file del centrodestra. «L'approvazione dell'art 38 della Legge Comunitaria da parte del Senato crea un vulnus al sistema protezionistico italiano ed europeo. Saranno a rischio, infatti, molti volatili, soprattutto tra le specie protette - fanno però notare i deputati del Pdl, Basilio Catanoso e Gabriella Giammanco, che in mattinata hanno incontrato le associazioni ambientaliste impegnate in un sit in davanti al Senato -. Faremo di tutto alla Camera dei deputati per correggere l'errore, dovuto al blitz di chi ha subito, ai vari livelli, le pressioni delle lobby venatorie. Ogni collega parlamentare dovrebbe ricordare che il sentimento diffuso ci indica di seguire la strada della tutela ambientale e non della distruzione, voluta non per una necessità dell'uomo ma esclusivamente per puro divertimento, come è finita con l'essere oggi la caccia». Stessa linea per Fiorella Ceccacci Rubino, anche lei deputata pdl oltre che responsabile gruppo diritti animali del suo partito: «Chiederò subito un incontro con i ministri Ronchi, Prestigiacomo e Brambilla affinchè garantiscano un loro forte sostegno alla modifica di tale provvedimento quando approderà nuovamente nell'Aula di Montecitorio». E Barbara Mannucci: «Il sì all'art. 38 del Senato è un blitz inaccettabile, una vittoria deprecabile. A Montecitorio noi animalisti lo bloccheremo, come abbiamo già fatto in prima lettura». Non così la pensano invece alcuni senatori sempre del Pdl - Orsi, Carrara, Asciutti e Vetrella - che in una nota sostengono che «il Pdl con questo provvedimento ha assunto un atteggiamento troppo morbido nei confronti degli ambientalisti».

    Redazione Online
    28 gennaio 2010



    Spuntarono le prime stelle. Non sapeva che si chiamava Rigel, ma la vide. E sapeva che presto sarebbero spuntate tutte e che ci sarebbero stati tutti i suoi amici lontani. "Anche il pesce è mio amico"disse ad alta voce. "Non ho mai visto e mai sentito parlare di un pesce simile. Ma devo ucciderlo. Sono contento che non dobbiamo cercare di uccidere le stelle". Pensa se ogni giorno un uomo dovesse cercare di uccidere la luna, pensò. La luna scappa. Ma pensa se ogni giorno uno dovesse cercare di uccidere il sole...siamo nati fortunati, pensò. Poi gli dispiacque che il grosso pesce non avesse nulla da mangiare e il dispiacere non indebolì mai la decisione di ucciderlo. A quanta gente farà da cibo, pensò. Ma sono degni di mangiarlo? No, no di certo. Non c'è nessuno degno di mangiarlo, con questo suo nobile contegno e questa sua grande dignità.
    Non capisco queste cose, pensò. Ma è una fortuna che non dobbiamo cercare di uccidere il sole o la luna o le stelle.

    Basta già vivere sul mare e uccidere i nostri veri fratelli.
    E. Hemingway, "Il vecchio e il mare"



    Quando brillava il vespero vermiglio,
    e il cipresso parea oro, oro fino,
    la madre disse al piccoletto figlio:
    "Così fatto è lassù tutto un giardino".
    Il bimbo dorme e sogna i rami d'oro,
    gli alberi d'oro, le foreste d'oro,
    mentre il cipresso nella notte nera
    scagliasi al vento, piange alla bufera
    Giovanni Pascoli



    Da bambino volevo guarire i ciliegi
    quando, rossi di frutti, li credevo feriti
    la salute per me li aveva lasciati
    coi fiori di neve che avevan perduti...
    e un sogno fu un sogno ma non durò poco
    per questo giurai che avrei fatto il dottore
    e non per un Dio ma nemmeno per gioco,
    perchè i ciliegi tornassero in fiore,
    perchè i ciliegi tornassero in fiore
    F. de Andrè

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    Akela il solitario
    Post: 4.085
    Sesso: Maschile
    00 28/01/2010 17:02
    Ci sono tante altre cose su cui discutere e fare rettifiche e questi perdono tempo con una cosa che senza discussioni andrebbe abolita!
    Per quei quattro cacciatori in Italia poi... Che rabbia [SM=x1169378]

    "La vera bellezza non si percepisce con gli occhi, ma col cuore"