00 18/02/2010 18:29
Re:
Akyaky, 18/02/2010 18.04:

Aggiungo solo pochissime cose, poi il discorso da parte mia lo chiudo, non voglio confrontarmi più riguardo a questo argomento.

Mha... è vero, di pesca subacquea io non so niente.Come ti ho detto, a malapena so nuotare. Sulla biologia degli animali marini invece so qualcosa, a causa dell'università. Ma sempre a causa dell'università conosco invece a fondo bioogia, anatomia, fisiogia di mammiferi e uccelli cacciati, e ti assicuro che nemmeno loro si fanno prendere facilmente come mi sembra che dici, anche loro indivduano l'uomo a grandi distanze e anche loro (come, mi dispiace ma lo penso ancora, le tue prede)sono costretti ad un confronto impari con uomini che hanno armi tremende (le vostre armi da subacquei le conosco). Ho sentito molti cacciatori terrestri parlare delle loro prede esattamente come tu parli delle tue, e anche dire di amarle e rispettarle. Su questo non voglio certo questionare. Ma il fatto che tu sia un cacciatore, anche se subacqueo, per me purtroppo resta una cosa evidente.

I conigli li ho studiati a fondo. Inoltre ne possiedo tre. Caspita, se sei tanto convinto di prenderne uno a mani nude, auguri. Vedrai che, se non un'arma, almeno una trappola ti sarà indispensabile. Per noi umani il confronto ad armi pari con gli animali è impossibile. Non lo dico io. Siamo, tra le altre cose, degli ex divoratori di carogne...

Ti faccio le mi scuse, ma come detto prima questo per me non è un argomento per cui è possibile confrontarmi, quindi non desidero più parlare con te di questa cosa. Ti ringrazio comunque per avermi fatto leggere il tuo punto di vista. A presto.




Vivo in un paese di 600 anime, in alta montagna, dove un buon 50% della popolazione è cacciatore terrestre a differenza di me che sono predatore marino.^^
Quindi, dal basso della mia ignoranza di licenza media, posso però parlare quotidianamente con cacciatori ed affini e conosco perfettamente con quanta facilità abbattono un capriolo di 40 kilogrammi o fulminano un uccellino attirato dai loro uccelli da richiamo, nascosti nel loro bel tabiotto con ogni comfort ( qui ci sono capanni con stufetta, cucinino e riviste pornografiche per masturbarsi - sempre secondo le vanterie dei cacciatori - ).
Senza contare il forte bracconaggio attuato, dove reti e lacci ma anche la cara vecchia tagliola non chiede fatica alcuna e garantisce risultati dal loro punto di vista assai eccellenti.

Paragonare la mia pesca alla loro caccia è una offesa, dal mio punto di vista anche abbastanza grave.
Il punto di vista che esprimi sulle armi delle due categorie ( arbalete e fucile da caccia ) mi risulta di diffile comprensione, perchè le due tipologie di arma sono quanto di più differente ci sia da un lato balistico e prettamente tecnico.
Una carabina da caccia spara un proiettile di piombo o lega ad una velocità incredibile con una altissima precisione ad una distanza immensa, qui c'è gente che ha centrato un capriolo in testa a più di 200 metri di distanza.
Senza contare che ricaricare un'arma come la carabina è operazione facile, eseguita su suolo fermo.


Un buon arbalete, come espresso in precedenza, è preciso entro i due metri, ha un unico dardo di acciaio ( freccia ) e va caricato esercitando una trazione sulle gomme pari allo sforzo di sollevamento di una massa di 66 kilogrammi ( circa ) e tutto questo mentre si cerca di stare a galla.

Brandeggiare una carabina è facile e rapido, muovere in acqua il lungo affusto di un arbalete richiede sforzo fisico ( in assenza di respirazione ) e lungo tempo.
Se per allineare la canna di una doppietta al passero alla sinistra il buon cacciatore ci impiega 1/2 secondo, spostare in acqua la massa di un arbalete richiede un lento e lungo esercizio, ed il pesce nel frattempo s'è accorto esattamente del movimento e prima dell'allineamento è a 40 metri di distanza.

La storia poi che entrambe uccidono come armi la trovo ridicola, allo stesso modo una pietra è paragonabile al fucile?? Solo perchè anche con essa si è in grado di provocare ferite tali da uccidere un essere vivente?
Allora ogni oggetto è fucile, a mio avviso.

I conigli lo ho rincorsi da bambino in grandi recinti, certamente in natura la leppre è molto più rapida...ho anche io una leggera infarinatura di conigli, come detto, penso che a mani nude o con un bastone riuscirei a catturarlo.
In fondo, pochi anni or sono una notte ho catturato un forte tasso a mani nude ( salvo poi rilasciarlo )...

...e prima di essere divoratori di carogne eravamo pesci.


p.s.: se i cacciatori usassero archi e frecce e vagassero per boschi tenedo il fiato per un paio di minuti ad ogni occasione di tiro... per la loro azione potrei accettare e con molte riserve il triste ed offensivo paragone, allo stato attuale no.