È soltanto un Pokémon con le armi o è un qualcosa di più? Vieni a parlarne su Award & Oscar!

Il Regno Perduto Il forum per chi ama e rispetta la natura e gli animali.

L'antilope e i ghepardi, nemici amici

  • Messaggi
  • OFFLINE
    Akyaky
    Post: 1.436
    Sesso: Femminile
    00 18/02/2010 13:23
    I tre felini si imbattono in quella che normalmente sarebbe una loro preda. Ma si limitano a coccolarla
    L'insolito incontro è stato imMortalato da un fotografo durante un Safari in Kenya



    MILANO. Quando la piccola antilope ha incontrato i tre giovani ghepardi, il suo destino sembrava segnato. E, invece, sorprendentemente, non solo i «gattoni» hanno risparmiato il cucciolo, ma ci hanno pure giocato per un po’, accarezzandolo persino sulla testa con le loro zampotte prima di salutarlo con una leccatina sul collo e lasciarlo andare via indisturbato. Le immagini di questo incredibile incontro nella savana sono state immortalate dal fotografo Michel Denis-Huot nell’ottobre scorso, durante un safari al Masai Mara in Kenya.

    NON PREDA, MA GIOCO - «I tre ghepardi sono fratelli e vivono insieme da quando hanno lasciato la loro madre all’età di 18 mesi – ha spiegato l’ancora allibito fotografo al Daily Mail -. Li avevo visti gironzolare insieme fin dalle prime ore della mattina, ma non sembravano affamati, camminavano veloci e si fermavano spesso a giocare insieme. Ad un certo punto, hanno incontrato un gruppo di impala (una delle più graziose specie di antilopi, la più diffusa nella savana, ndr) che è subito scappato via, ma uno dei cuccioli non è stato altrettanto veloce e così i tre fratelli lo hanno catturato facilmente, ma dopo averlo buttato per terra, hanno perso subito interesse. I ghepardi si sono messi così a giocare con la piccola antilope come farebbe un gatto con un gomitolo di lana e per più di un quarto d’ora sono rimasti con il cucciolo, non facendo altro che leccarlo o mettendogli le zampe sulla testa».



    IL LIETO FINE - Ancora più straordinario è il fatto che la storia abbia avuto un lieto fine perché, a parte un piccolo momento di tensione quando sembrava che uno dei tre ghepardi stesse per morsicare l’antilope sul collo, l’impala se n’è poi andato via senza problemi. Ma oltre che la sua buona stella, il cucciolo deve ringraziare anche madre natura: a differenza, infatti, degli altri felini, i ghepardi cacciano per il cibo soltanto di giorno, al mattino presto o nel tardo pomeriggio, e dopo hanno bisogno di riposarsi per la lunga corsa. Ed è stato proprio in quel momento, ovvero con i tre «gattoni» sazi per una precedente «abbuffata», che la piccola antilope ha fatto l’incontro che poteva davvero cambiare in peggio la sua giovane vita.

    Simona Marchetti
    29 gennaio 2010(ultima modifica: 30 gennaio 2010)

    da corriere.it



    Spuntarono le prime stelle. Non sapeva che si chiamava Rigel, ma la vide. E sapeva che presto sarebbero spuntate tutte e che ci sarebbero stati tutti i suoi amici lontani. "Anche il pesce è mio amico"disse ad alta voce. "Non ho mai visto e mai sentito parlare di un pesce simile. Ma devo ucciderlo. Sono contento che non dobbiamo cercare di uccidere le stelle". Pensa se ogni giorno un uomo dovesse cercare di uccidere la luna, pensò. La luna scappa. Ma pensa se ogni giorno uno dovesse cercare di uccidere il sole...siamo nati fortunati, pensò. Poi gli dispiacque che il grosso pesce non avesse nulla da mangiare e il dispiacere non indebolì mai la decisione di ucciderlo. A quanta gente farà da cibo, pensò. Ma sono degni di mangiarlo? No, no di certo. Non c'è nessuno degno di mangiarlo, con questo suo nobile contegno e questa sua grande dignità.
    Non capisco queste cose, pensò. Ma è una fortuna che non dobbiamo cercare di uccidere il sole o la luna o le stelle.

    Basta già vivere sul mare e uccidere i nostri veri fratelli.
    E. Hemingway, "Il vecchio e il mare"



    Quando brillava il vespero vermiglio,
    e il cipresso parea oro, oro fino,
    la madre disse al piccoletto figlio:
    "Così fatto è lassù tutto un giardino".
    Il bimbo dorme e sogna i rami d'oro,
    gli alberi d'oro, le foreste d'oro,
    mentre il cipresso nella notte nera
    scagliasi al vento, piange alla bufera
    Giovanni Pascoli



    Da bambino volevo guarire i ciliegi
    quando, rossi di frutti, li credevo feriti
    la salute per me li aveva lasciati
    coi fiori di neve che avevan perduti...
    e un sogno fu un sogno ma non durò poco
    per questo giurai che avrei fatto il dottore
    e non per un Dio ma nemmeno per gioco,
    perchè i ciliegi tornassero in fiore,
    perchè i ciliegi tornassero in fiore
    F. de Andrè

  • OFFLINE
    _Kitsune_
    Post: 80
    Sesso: Maschile
    00 18/02/2010 13:25
    Antilope fortunata! XD


  • OFFLINE
    Akela il solitario
    Post: 4.085
    Sesso: Maschile
    00 18/02/2010 15:56
    Ci sono una marea di comportamenti insoliti tra gli animali che purtroppo non sono molto documentati. Gli animali sono spesso visti in maniera stereotipata e strettamente legati all'istinto quando invece comunque anche loro, come noi, agiscono in maniera assurda e apparentemente contro ogni logica.

    "La vera bellezza non si percepisce con gli occhi, ma col cuore"


  • OFFLINE
    ciuteina
    Post: 1.345
    Sesso: Femminile
    00 23/02/2010 15:09
    Forse una decina di anni fa o anche meno, un episodio avvenuto in una famosa riserva naturale del Kenya, documentato dai rangers allibiti, fece il giro del mondo: una leonessa appartenente ad una colonia ivi residente, fece da baby sitter, amorevolmente, a una piccola antilope che le era rotolata incoscientemente proprio fra le zampe mentre si stava riposando... e la leonessa non era madre, non era in fase di allattamento. Tenne con sè il cucciolo, proteggendolo dal resto del branco (giustamente sconcertato...), e permetteva al cucciolo di allontanarsi da sè solo quando aveva fame e doveva raggiungere la madre (la vera madre!) per essere allattato. Ovviamente doveva proteggere anche la madre dai suoi simili, colleghi o familiari che fossero.
    Per circa un mese dunque stette sempre all'erta, sorvegliando costantemente cucciolo e madre sempre a comprensibile rischio di attacco da parte dei suoi.
    Per far questo trascurò di mangiare e dormire, finchè sfinita si addormentò... il piccolo si staccò da lei, si allontanò un pochino e subito zac!, un leone del gruppo l'azzannò, provocando molto dolore alla povera leonessa dalla condotta strana quando, al risveglio, trovò solo i resti del suo piccolo protetto... inscenò una specie di danza che pareva esprimere un'immensa rabbia feroce e un immenso dolore nei confronti del leone che aveva sbranato il cucciolo.
    Non so se ricordate la notizia, ebbe una notevole eco mediatica, e a meno che non si trattasse di una bufala, non so se poi qualche etologo ha provato a spiegare questo comportamento insolito, davvero contro natura anche se molto commovente...
    [Modificato da ciuteina 23/02/2010 15:15]
  • OFFLINE
    Orsola99
    Post: 100
    Sesso: Femminile
    00 26/02/2010 20:00
    Ho sentito di tutte e due le "avventure" e ritengo che "giudicare un'animale dalla pelliccia" si fin troppo sbagliato :ci sono persone che temono e incolpano gli animali feroci (i più perseguitati sono il leone(?)e il lupo) ma che questi animali (come in questi due casi) facciano cose MOLTO diverse da quelle che ci aspettiamo !





  • OFFLINE
    ciuteina
    Post: 1.345
    Sesso: Femminile
    00 26/02/2010 21:15
    Hai perfettamente ragione, Orsola! :)
    L'animale più feroce resta sempre l'uomo. :(