00 29/01/2008 17:04
Mi dispiace, Akela, non avevo letto questa discussione, non mi ero accorta che "8 amici da salvare" era già stato segnalato.

Sì Ariel, Lupo Anziano ha ragione, questo film non è così drammatico come potrebbe far pensare a chi non l'ha visto, non ci sono maltrattamenti sugli

animali: i cani vengono abbandonati x motivi di forza maggiore (in casi estremi ognuno pensa alla propria pelle!) e il loro musher, che li ama veramente, in

seguito non sa darsi pace; tanto che è lui stesso a battersi con tutte le sue forze x organizzare il salvataggio. Ed è a lieto fine (x la verità degli 6 cani

se ne salvano 6...)
(Se non fosse a lieto fine non l'avrei guardato...)
Se lo vedi ti farà piangere di commozione e dolcezza, ma di una commozione benefica e non disperante. Persino chi è indifferente verso gli animali, chi li

sottovaluta, potrebbe restarne colpito e riflettere, e in questo senso un film così può avere anche una funzione educativa, rivolta a bambini e adulti.

Beh, già che ci sono segnalo qui anche un altro film della Disney, di tutt'altro genere: allegro, divertente e scanzonato, a tratti comico: "Otto cani

sottozero" ("Snowdogs").
In comune con l'altro ha l'ambiente "glaciale" (però si svolge in Alaska, e in piccola parte in Florida) e...gli attori canini!, alcuni dei quali sono gli

stessi di "8 amici da salvare" (oltre al titolo simile!)
A differenza dell'altro, qui i cani sono solo "idealmente" protagonisti, perchè la vicenda è tutta "umana"; comunque sono co-protagonisti e compaiono molto

spesso (e ne combinano di tutti i colori!), tanto da bearsi gli occhi a volontà, ed è una gioia vederli in azione (mi riferisco agli amanti dei cani nordici

in particolare e dei cani in generale).
Spassosissimo.
Tra gli attori umani, magnifica l'interpretazione dell'attore americano James Coburn (deceduto l'anno successivo, mi pare), nel ruolo del vecchio musher,

rude e scorbutico, misantropo e coriaceo, tanto poco bendisposto verso i suoi simili quanto comprensivo e amorevole verso i propri cani (con i quale si sente

un "tutt'uno"), grande conoscitore della realtà ambientale del grande nord e sprezzante verso le "mollezze" della società del progresso. Un vero "uomo delle

nevi", solitario e quasi intrattabile (infatti è soprannominato con ironia bonaria "lo yeti"). Alla fine però si scoprono anche le "sue" debolezze umane

dietro la facciata del duro irriducibile, un buon cuore e un gran senso dell'humor. Un personaggio davvero ben caratterizzato. E i cani sono sempre stupendi.

In ogni caso, Akela, dopo i titoli di coda ai film appartenenti a questo filone, compare sempre scritta la certificazione dell'ente internazionale che vigila

affinchè gli animali utilizzati (brutta parola! ma è così) sui set cinematografici vengano ben trattati e non fatti stressare.
Infatti in coda viene spiegato agli spettatori che i cani-attori di "8 amici da salvare" in realtà sono il doppio come numero, perchè ognuno di loro ha il

"doppio casting" (cioè il cambio: in pratica ogni personaggio-cane è impersonato da 2 attori, al fine di non farli stancare troppo.)
La presenza e l'assicurazione di tutela di questo ente che tutela gli animali dovrebbe costituire una garanzia. Beh, fidiamoci!