Cremona, salvata dalle fiamme dal suo rottweiler Dagon

Una donna di 51 anni sviene in cucina, il cane la sveglia mentre dai fornelli
si sviluppa un principio incendio. "Se sono ancora viva lo devo a lui"
Cremona, salvata dalle fiamme
dal suo rottweiler Dagon

Cremona, salvata dalle fiamme dal suo rottweiler Dagon

CREMONA - E' stato Dagon a salvarla. La cucina aveva preso fuoco e lei era svenuta sul pavimento. "Se sono viva, lo devo solo a lui". Melania Tosoni, 51 anni di Ripata Arpina, piccolo paese vicino a Cremona, è ancora ricoverata in ospedale ma il peggio è passato. I medici che l'hanno operata dicono che presto potrà tornare a casa dal suo amato rottweiler Dagon.

E' la storia di un cane generoso e della sua padrona. Venerdì scorso Melania si è sentita male mentre stava cucinando. E' caduta sul pavimento priva di sensi. Il cibo che era nelle pentole è bruciato e presto il fumo ha invaso la cucina. La situazione precipitava ma la donna era ancora a terra, svenuta. Dagon ha intuito il pericolo. Doveva risvegliare la sua padrona e lo ha fatto come sa fare un cane: abbaiando e tirandola per i vestiti. Quando ha ripreso conoscenza, Melania si è accorta che Dagon le stava leccando il volto in un gesto di tenera preoccupazione.

"Sono riuscita a chiamare il 118 e mi hanno ricoverata d'urgenza". Operata nell'ospedale di Crema, la donna ora è fuori pericolo ma "se sono viva - continua a ripetere agli infermieri e ai vicini di stanza - devo dire grazie al mio cane".

Una storia tanto simile a quella del cane Lapo che, appena una settimana fa, a Villasanta, vicino a Milano, ha salvato la padrona colpita da trombosi. La donna era in casa; il marito stava dormendo nella camera accanto. Non si era accorto di quello che stava capitando alla moglie, ma il cane l'ha svegliato e ora lei sta meglio. "L'abbiamo preso un anno fa al canile di Monza", hanno detto i coniugi di Villasanta. "Non è un cane con il pedigree; Lapo è un meticcio di dobermann di quattro anni, eppure ha dimostrato un amore grande e un coraggio che altri cani che vantano discendenze eccellenti, neppure si sognano".

(9 gennaio 2007)

fonte:

republica.it

E' bello sentir nominare un cane di una razza ritenuta pericolosa in una notizia positiva! Ciò dovrebbe dare da pensare, non bisogna fare di un erba un fascio e capire che molto spesso se un animale è violento la colpa è del padrone. Conosco molti cani randagi che vivono per strada da una vita, e che sono più innoqui di una mosca a dispetto delle loro dimensioni, grosse o piccole che siano. Anzi ho notato che i cani violenti e ostili sono proprio quelli che hanno un padrone e che vivono chiusi i legati.