3 ago 07
Tre le versioni già bocciate.
3 agosto 2007 - Crea polemiche in Francia il terzo divieto consecutivo di trasmettere in tv uno spot pubblicitario contro le corride, considerato troppo violento dall' ufficio di controllo delle pubblicita'.
Il film che vuole denunciare la violenza della corrida e' della Spa, la societa' di protezione degli animali, realizzato in collaborazione con il Comitato anti-corrida. La Spa ha gia' rivisto lo spot a tre riprese dopo una serie di giudizi negativi sulla sua diffusione. Anche se i canali televisivi non sono obbligati a seguire la decisione dell'ufficio competente lo spot continua a non essere diffuso.
Il cantante Renaud, che legge il testo della pubblicita', ha gridato alla 'censura scandalosa'. 'Aspetto dal governo un gesto forte: l'abolizione della corrida in Francia', ha dichiarato il cantante che ha ricordato che il 75% dei francesi la considera una crudelta'.
Nelle prime versioni della pubblicita' si mostravano immagini di agonia dell' animale. La seconda versione riprendeva una frase di Victor Hugo: 'torturare un toro per il piacere e' molto piu' che torturare un animale, e' torturare una coscienza'. Lo spot si concludeva con la frase 'mettiamo un termine a questa barbarie'. Nella terza versione le immagini si fanno sfocate, ma il testo resta lo stesso. L'uso della parola 'barbarie', considerato 'tale da poter scioccare il pubblico', ha determinato l'ultimo giudizio negativo dell'ufficio di controllo delle pubblicita'.
Oggi Julian Dray, esponente del partito socialista, che ritiene 'accettabile' l'ultima versione del clip, ha invitato i canali a diffondere lo stesso la pubblicita' per 'far cadere un tabu' e per rifiutare la confisca del dibattito pubblico sulla corrida'. Per Dray 'bisognerebbe porsi il problema se e' il videoclip ad essere scioccante o la realta' dei fatti filmati nella loro autenticita''.
Intanto lo spot e' stato messo in linea sul portale di Daily Motion ed e' stato visto gia' da oltre 3.600 navigatori.
(ANSA)
www.animalieanimali.it
si fanno sempre un sacco di polemiche su cose che non ne hanno bisogno. invece di preoccuparsi per una pubblicità a favore della vita e della giustizia bisognerebbe riconsiderare tutta la robaccia che ogni giorno passa in televisione.
Guardavo quei bei pesci muoversi nell'acqua, guardavo i maialini appesi agli uncini e pensavo a come, a parte la miseria e la fame, l'uomo ha sempre trovato strane giustificazioni per la sua violenza carnivora nei confronti degli altri esseri vienti. Uno degli argomenti che vengono ancora usati in Occidente per giustificare il massacro annuo di centinaia di milioni di polli, agnelli, maiali e bovi è che per vivere si ha bisogno di preteine. E gli elefanti? Da dove prendono le proteine gli elefanti?
- Tiziano Terzani, "Un altro giro di giostra"