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Giornata a difesa del gatto nero

Ultimo Aggiornamento: 27/08/2007 23:05
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Sesso: Maschile
19/08/2007 12:25
 
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Giornata a difesa del gatto nero

Da www.lastampa.it/lazampa/

E' la proposta dell'AIDAA per porre fine a una credenza che uccide 60.000 esemplari
MILANO
Perseguitati da secoli perché considerati animali portatori di sfortuna, animali che impersonano il male e per questo evitati, se non addirittura uccisi. Sono i gatti di colore nero e ogni anno, secondo l’AIDAA (Associazione italiana difesa animali ed ambiente) ne vengono sterminati 60 mila esemplari, di cui almeno 7.000 in Lombardia e dai 1.200 ai 1.500 esemplari nelle sole provincie di Milano, Roma e Torino. Per l’AIDAA è ora di dire basta e ha deciso di istituire la giornata di “tutela e dignità dei gatti neri”.

L’idea è quella di celebrare “il gatto nero day” il 17 novembre di ogni anno con un convegno che presenti i dati del lavoro fatto da AIDAA e da tutte le altre associazioni animaliste, ma anche premiando coloro che in qualche modo si dedicano alla cura ed alla salvezza dei gatti neri. La scelta del 17 novembre - spiegano i promotori - ha due motivi, il primo è legato al giorno 17 che insieme ai gatti neri rappresenta nella mente dei superstiziosi il simbolo della sfortuna. Il secondo è la scelta del mese di novembre, in contrapposizione alla notte di halloween che si celebra nello stesso mese, il giorno in cui le uccisioni di gatti neri raggiungono il loro apice.


Le origini di una superstizione nefasta
La superstizione legata ai gatti neri nasce nel Medioevo, periodo storico generalmente poco favorevole ai felini, che, anche su indicazione della Chiesa, venivano associati al diavolo e ritenuti compagni delle streghe perché, come loro, uscivano di notte. Proprio per questa abitudine il gatto nero era considerato particolarmente infausto. Quando, praticamente invisibile nelle strade buie dell’epoca, tagliava la strada a un cavaliere, il cavallo spesso si imbizzarriva e lo disarcionava.

Fra il 1000 e il 1700 milioni di gatti, di ogni colore, vennero uccisi in nome della loro presunta affinità con il Maligno. Secondo alcuni studiosi questo massacro, permettendo il moltiplicarsi dei topi, avrebbe favorito il dilagare delle epidemie di peste.

In altre culture,invece, come quella egiziana e quella greca, dove i felini erano venerati appunto per la loro capacità di liberare le case dai topi, il gatto nero era considerato simbolo di perfezione e, ancora oggi, in Francia e in Inghilterra un ciondolo che rappresenta un gatto nero è considerato un portafortuna ed è di buon auspicio tenerne uno in casa. Ancora oggi nello Yorkshire è tradizione che, se un gatto nero entra di buon mattina in camera da letto, la giornata sarà fortunata. Per le ragazze vederne uno è segno di fortuna in amore.
Infine, una curiosità: i gatti neri sono geneticamente molto robusti ed è stato rilevato che, oltre la metà dei gatti randagi presenti nelle città è di colore nero.

"La vera bellezza non si percepisce con gli occhi, ma col cuore"


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Sesso: Femminile
20/08/2007 14:26
 
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l'ignoranza è sempre la causa di tutto... poi i gatti neri sono come i gatti bianchi, quelli rossi, grigi, marroni...
speriamo che questa giornata per i gatti neri serva a cambiare l'opinione soprattutto dei grandi.... perchè sono loro che vivono di superstizioni....

Guardavo quei bei pesci muoversi nell'acqua, guardavo i maialini appesi agli uncini e pensavo a come, a parte la miseria e la fame, l'uomo ha sempre trovato strane giustificazioni per la sua violenza carnivora nei confronti degli altri esseri vienti. Uno degli argomenti che vengono ancora usati in Occidente per giustificare il massacro annuo di centinaia di milioni di polli, agnelli, maiali e bovi è che per vivere si ha bisogno di preteine. E gli elefanti? Da dove prendono le proteine gli elefanti?
- Tiziano Terzani, "Un altro giro di giostra"
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Post: 1.436
Sesso: Femminile
27/08/2007 23:05
 
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Speriamo che serva... l'ignoranza certo fa uccidere molti gatti neri... soprattutto piccolini... ma un simpatico contributo lo danno anche i satanisti... [SM=x1169375]

I gatti neri sono sempre stati i miei preferiti [SM=g27998] [SM=x1169385]



Spuntarono le prime stelle. Non sapeva che si chiamava Rigel, ma la vide. E sapeva che presto sarebbero spuntate tutte e che ci sarebbero stati tutti i suoi amici lontani. "Anche il pesce è mio amico"disse ad alta voce. "Non ho mai visto e mai sentito parlare di un pesce simile. Ma devo ucciderlo. Sono contento che non dobbiamo cercare di uccidere le stelle". Pensa se ogni giorno un uomo dovesse cercare di uccidere la luna, pensò. La luna scappa. Ma pensa se ogni giorno uno dovesse cercare di uccidere il sole...siamo nati fortunati, pensò. Poi gli dispiacque che il grosso pesce non avesse nulla da mangiare e il dispiacere non indebolì mai la decisione di ucciderlo. A quanta gente farà da cibo, pensò. Ma sono degni di mangiarlo? No, no di certo. Non c'è nessuno degno di mangiarlo, con questo suo nobile contegno e questa sua grande dignità.
Non capisco queste cose, pensò. Ma è una fortuna che non dobbiamo cercare di uccidere il sole o la luna o le stelle.

Basta già vivere sul mare e uccidere i nostri veri fratelli.
E. Hemingway, "Il vecchio e il mare"



Quando brillava il vespero vermiglio,
e il cipresso parea oro, oro fino,
la madre disse al piccoletto figlio:
"Così fatto è lassù tutto un giardino".
Il bimbo dorme e sogna i rami d'oro,
gli alberi d'oro, le foreste d'oro,
mentre il cipresso nella notte nera
scagliasi al vento, piange alla bufera
Giovanni Pascoli



Da bambino volevo guarire i ciliegi
quando, rossi di frutti, li credevo feriti
la salute per me li aveva lasciati
coi fiori di neve che avevan perduti...
e un sogno fu un sogno ma non durò poco
per questo giurai che avrei fatto il dottore
e non per un Dio ma nemmeno per gioco,
perchè i ciliegi tornassero in fiore,
perchè i ciliegi tornassero in fiore
F. de Andrè

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