"Forum amici del Regno Perduto"

[Zensunni Sietch] [L'Impero] [Il Palazzo del 2000] [m'Arte] [Figurati!]

Olive e Olio di Sicilia

Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Stampa | Notifica email    
Autore

Centinaia di visoni «evasi» dalle gabbie

Ultimo Aggiornamento: 25/10/2008 10:51
25/10/2008 10:51
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Nella notte tra lunedì e martedì gli animalisti hanno svuotato di nuovo l’allevamento di visoni a Campalto di San Martino Buon Albergo. È il secondo assalto in una settimana ai danni della ditta Anipel.
Stavolta, il commando, che gli inquirenti ipotizzano sia sempre composto da almeno sei, sette persone per la rapidità dell'azione e per la quantità dei danni inferti, non ha rivendicato il gesto scrivendo la sigla della propria associazione sui muri all’interno dell’azienda o telefonando al centralino del giornale L’Arena.

«Tuttavia, la Digos e i carabinieri di San Martino Buon Albergo sono convinti si tratti ancora dell’Animal liberation front, autore delle precedenti intrusioni, quattro in due anni, inclusa l’ultima, e un incendio che devastò un nostro fabbricato usato per preparare il pastone destinato ai visoni e i camion parcheggiati in cortile», spiega Luca Begnini figlio del titolare della società.

Il blitz è stato portato a termine prima dell’alba. Alle 4,30, una telefonata dei vicini a Campalto è giunta nell’abitazione dei Begnini a San Martino Buon Albergo che da 40 anni allevano visoni. «Sette giorni fa avevamo tremila animali. Oggi ne sono rimasti meno di un migliaio. Il resto delle bestiole sono morte o disperse», continua Luca Begnini. «Ma, ripeto, nate e cresciute in gabbia, non hanno alcuna possibilità di sopravvivere se abbandonate in mezzo alla campagna».

Se fossero rimaste nell’allevamento, sarebbero rimaste in vita, ma giusto fino al momento di essere macellate per ricavarne la pelliccia.«Abbiamo perso tutto», dice Luca Begnini. «Vedremo se riprendere o meno l’attività. Oggi siamo la ditta maggiormente preso di mira in Italia». La famiglia del giovane gestisce l’unico allevamento di visioni a Verona. La tattica seguita dal gruppo di animalisti è stata la stessa di una settimana fa: hanno raggiunto l’allevamento passando dai viottoli sterrati della Coetta. Messi i veicoli al riparo dai curiosi, hanno percorso l’ultimo tratto a piedi, attraversando i terreni attorno all’azienda dove hanno lasciato molte impronte. Stando alle forze dell’ordine, sono dei professionisti bene organizzati.

L’Animal liberation front svolge azioni contro lo sfruttamento e l’abuso degli animali nel mondo. In Italia, ha cominciato dagli anni Novanta. Arrivato all’allevamento, il commando ha tagliato la recinzione per una lunghezza di 40 metri. La breccia era talmente larga da permettere facilmente alle bestiole di fuggire dall’allevamento per un raggio di un chilometro, poco più. Tenute in stato di cattività, basta poco a disorientarle. Una volta libere, perciò non si allontanano mai troppo. «La Digos e i carabinieri hanno effettuato un lungo sopralluogo nell’azienda alla ricerca del minimo indizio», aggiunge Luca Begnini. «Mi hanno detto di avere aumentato i controlli nel circondario dopo l’incursione della settimana scorsa. Hanno anche promesso di intensificare nei prossimi giorni i pattugliamenti notturni. A noi, invece, rimangono i danni».

Fonte: "L'Arena di Verona"
[Modificato da violante999 25/10/2008 11:10]
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi
Cerca nel forum

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 11:18. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com