Che la natura sia più strana e bizzarra di quanto potremmo mai immaginare è cosa nota ma alcune storie, come questa, lasciano basiti dallo stupore: in Australia un cane ha coraggiosamente sfidato le fiamme, rischiando la propria vita, per salvare 4 cuccioli di gatto rimasti intrappolati nella casa in fiamme!!
L’eroe di questa storia che ci giunge da lontano, si chiama Leo (che sia preveggenza?) ed è già diventato una celebrità in Australia… e sì che, almeno quanto a dimensioni, non si direbbe proprio! Esemplare piuttosto piccolo di ‘terrier‘ ha difeso strenuamente quattro cuccioli di gatto di pochi giorni dall’incendio che li andava via via circondando, restando loro vicino senza farsi impaurire e senza scappare sino all’arrivo dei soccorsi! Subito messo sotto ossigeno per ripulire i polmoni invasi dal fumo e dopo aver subito addirittura un massaggio cardiaco, l’eroe canino si è ripreso e ha subito cercato i gattini per poterli lavare e coccolare come se nulla fosse successo…
Almeno in questo caso, per fortuna, la classica “legge” dell’odio tra cane e gatto è venuta meno… nonostante i tentativi da parte dei proprietari della casa, infatti, è stato proprio un cane a salvare i suoi “naturali” nemici… che possa servire come lezione anche a noi animali umani?
da
www.haisentito.it
Spuntarono le prime stelle. Non sapeva che si chiamava Rigel, ma la vide. E sapeva che presto sarebbero spuntate tutte e che ci sarebbero stati tutti i suoi amici lontani. "Anche il pesce è mio amico"disse ad alta voce. "Non ho mai visto e mai sentito parlare di un pesce simile. Ma devo ucciderlo. Sono contento che non dobbiamo cercare di uccidere le stelle". Pensa se ogni giorno un uomo dovesse cercare di uccidere la luna, pensò. La luna scappa. Ma pensa se ogni giorno uno dovesse cercare di uccidere il sole...siamo nati fortunati, pensò. Poi gli dispiacque che il grosso pesce non avesse nulla da mangiare e il dispiacere non indebolì mai la decisione di ucciderlo. A quanta gente farà da cibo, pensò. Ma sono degni di mangiarlo? No, no di certo. Non c'è nessuno degno di mangiarlo, con questo suo nobile contegno e questa sua grande dignità.
Non capisco queste cose, pensò. Ma è una fortuna che non dobbiamo cercare di uccidere il sole o la luna o le stelle.
Basta già vivere sul mare e uccidere i nostri veri fratelli.
E. Hemingway, "Il vecchio e il mare"
Quando brillava il vespero vermiglio,
e il cipresso parea oro, oro fino,
la madre disse al piccoletto figlio:
"Così fatto è lassù tutto un giardino".
Il bimbo dorme e sogna i rami d'oro,
gli alberi d'oro, le foreste d'oro,
mentre il cipresso nella notte nera
scagliasi al vento, piange alla bufera
Giovanni Pascoli
Da bambino volevo guarire i ciliegi
quando, rossi di frutti, li credevo feriti
la salute per me li aveva lasciati
coi fiori di neve che avevan perduti...
e un sogno fu un sogno ma non durò poco
per questo giurai che avrei fatto il dottore
e non per un Dio ma nemmeno per gioco,
perchè i ciliegi tornassero in fiore,
perchè i ciliegi tornassero in fiore
F. de Andrè