00 12/01/2008 12:48
FISICA SCOPRE SEGRETI STORNI IN VOLO SU ROMA

Da www.ansa.it/ambiente/index.shtml

(ANSA) - ROMA - Otto mesi con il naso all'insu' a osservare le evoluzioni delle migliaia di storni che al tramonto si chiamano a raccolta nel cielo di Roma, 200.000 foto e giorni di filmati per interpretare i movimenti alla luce di leggi fisiche: cosi' studiosi italiani hanno scoperto i segreti che fanno aggregare e muovere all'unisono migliaia di uccelli in uno stormo in volo. Regole che potrebbero valere per altri animali che si muovono in gruppi numerosi, come i pesci, e forse anche per comportamenti umani complessi, come quelli elettorali e dei mercati azionari. Il progetto, che ha meritato la copertina della rivista Physics Today, e' partito con un finanziamento europeo nell'ambito dello studio Starflag (Starlings in Flight, ossia storni in volo), che ha coinvolto sette centri di ricerca di cinque Paesi con il coordinamento del fisico Giorgio Parisi, direttore del centro di meccanica statistica e complessita' (Smc) dell'Istituto nazionale di fisica della materia del Consiglio nazionale delle ricerche (Infm-Cnr). La ricerca si e' basata su immagini stereoscopiche ad alta definizione degli storni in volo elaborate con tecniche ispirate ai metodi della fisica statistica e che hanno permesso di ricostruire la posizione tridimensionale dei singoli uccelli nello stormo.

Ricostruendo modelli tridimensionali del comportamenti degli storni i ricercatori hanno scoperto che, contrariamente a quanto si credeva, ogni singolo storno non interagisce con tutti gli altri individui che si trovano entro una certa distanza, ma che ognuno di essi tiene sotto controllo un numero fisso di suoi simili (circa sette), indipendentemente da quanto sono distanti. Un ''trucco'' che permette agli storni di ricompattarsi molto rapidamente quando lo stormo si disperde a causa di un attacco. ''Le stesse regole che abbiamo individuato negli uccelli potrebbero valere per banchi di pesce, o per i moscerini, che possono formare gruppi con migliaia di individui'', ha detto Parisi, presentando i risultati oggi a Roma, nell'Accademia dei Lincei. ''Una volta costruiti i modelli comportamentali delle interazioni fra animali - ha proseguito Parisi - si trattera' di capire se questi sono applicabili anche al comportamento umano. Abbiamo visto che probabilmente gli animali si muovono sulla base del comportamento dei vicini e in futuro si potra' verificare se modelli analoghi possono spiegare comportamenti umani basati sull'imitazione di comportamenti altri, ad esempio nel caso della moda. Ma prima di tutto dovremo completare tutti gli studi sugli animali''. Una grande citta' come Roma continuera' ad essere il luogo ideale per raccogliere i dati: ''per gli uccelli le citta' sono i luoghi ideali nei quali rifugiarsi la sera, isole di calore e luoghi protetti dai predatori'', ha osservato l'etologo Luciano Bullini, dell'universita' di Roma La Sapienza. Completato il progetto europeo, il gruppo italiano conta adesso di continuare a raccogliere dati sugli storni e in seguito su altri animali. ''Ora andremo avanti con altri fondi - ha concluso Parisi - e proseguiremo lo studio nell'ambito dell'attivita' di ricerca ordinaria, con finanziamenti piu' piccoli''.(ANSA).
11/01/2008 18:31

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