00 27/01/2008 01:24
Essere una gatta, una vera gatta non è affare da poco. Occorre pazienza, impegno e costanza. Non basta la saggezza di un maestro, bisogna impossessarsi della sottile magia della seduzione, addentrarsi nelle misteriose delizie della menzogna, esercitarsi nella difficile arte dell'indifferenza.
Ma la nostra piccola gatta, che non vanta certo natali d'alto lignaggio, non si perde d'animo. Accettando indifferente i nomi che di volta in volta quegli strani esseri verticali si ostinano ad affibbiarle, attraversa il mondo degli umani gettando impietosa il suo sguardo malizioso. E nel suo vagabondare tra coppie stanche di vivere insieme, giovani incapaci di trovare la felicità, grandi magnati, poeti, lupi mannari sull'orlo di una crisi di nervi, sapienti astrologhi e folli idealisti, diventerà ogni giorno un po' più saggia, un po' più libera, insomma un po' più 'gatta'.
Un susseguirsi di deliziosi racconti conditi con un pizzico di distacco, una manciata di ironia e una spolverata di saggezza per imparare a guardare il mondo con gli occhi di un gatto, anzi di una gatta. (Commento copiato dal retro del libro.)

Accattivante, intelligente e simpatico. Molto surreale e anche un po' horror. La scrittice conosce bene l'universo felino!
Godibile sia per gli amanti dei gatti che per i "non".

Titolo: "Diario di una gatta non troppo per bene" di Julia Deuley