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Hanno seviziato Doris la mucca, otto condanne
Multe e condanne fino a cinque mesi

Roma, 26 gen. (Apcom) - Il Tribunale penale di Cuneo ha condannato ieri, dopo un lungo processo, i 6 imputati - trasportatori e addetti alle pulizie - per il reato di concorso in maltrattamento di animale a carico di una mucca, con pene che variano, a seconda delle responsabilità, dalla reclusione fino a 5 mesi, alla multa. Il processo è nato da una denuncia degli Animals Angels, presentata nel 2006 per le gravi e reiterate sevizie inflitte a una mucca, chiamata Doris dagli attivisti dell'associazione che, durante un controllo, ne hanno documentato con un filmato le sevizie subite al momento del carico al mercato del bestiame M.I.A.C. (Mercato Ingrosso Alimentare Cuneo) di Cuneo. La mucca, non più in grado di camminare, era stata spinta lungo il pavimento con l'ausilio della pala di un trattore, caricata sulla pala e sollevata, trascinata, schiacciata tra il camion e la rampa, picchiata, calpestata sulle mammelle e fatta rotolare nel camion chiudendo la rampa del camion mentre lei vi giaceva sopra. Inoltre era stata gravemente maltrattata con un pungolo elettrico in varie parti del corpo - compresa la zona ano-genitale, particolarmente ricettiva al dolore - nonostante fosse ovvio che l'animale non era in alcun modo in grado di alzarsi. Apa 261446 gen 10 MAZ



Spuntarono le prime stelle. Non sapeva che si chiamava Rigel, ma la vide. E sapeva che presto sarebbero spuntate tutte e che ci sarebbero stati tutti i suoi amici lontani. "Anche il pesce è mio amico"disse ad alta voce. "Non ho mai visto e mai sentito parlare di un pesce simile. Ma devo ucciderlo. Sono contento che non dobbiamo cercare di uccidere le stelle". Pensa se ogni giorno un uomo dovesse cercare di uccidere la luna, pensò. La luna scappa. Ma pensa se ogni giorno uno dovesse cercare di uccidere il sole...siamo nati fortunati, pensò. Poi gli dispiacque che il grosso pesce non avesse nulla da mangiare e il dispiacere non indebolì mai la decisione di ucciderlo. A quanta gente farà da cibo, pensò. Ma sono degni di mangiarlo? No, no di certo. Non c'è nessuno degno di mangiarlo, con questo suo nobile contegno e questa sua grande dignità.
Non capisco queste cose, pensò. Ma è una fortuna che non dobbiamo cercare di uccidere il sole o la luna o le stelle.

Basta già vivere sul mare e uccidere i nostri veri fratelli.
E. Hemingway, "Il vecchio e il mare"



Quando brillava il vespero vermiglio,
e il cipresso parea oro, oro fino,
la madre disse al piccoletto figlio:
"Così fatto è lassù tutto un giardino".
Il bimbo dorme e sogna i rami d'oro,
gli alberi d'oro, le foreste d'oro,
mentre il cipresso nella notte nera
scagliasi al vento, piange alla bufera
Giovanni Pascoli



Da bambino volevo guarire i ciliegi
quando, rossi di frutti, li credevo feriti
la salute per me li aveva lasciati
coi fiori di neve che avevan perduti...
e un sogno fu un sogno ma non durò poco
per questo giurai che avrei fatto il dottore
e non per un Dio ma nemmeno per gioco,
perchè i ciliegi tornassero in fiore,
perchè i ciliegi tornassero in fiore
F. de Andrè