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Il Regno Perduto Il forum per chi ama e rispetta la natura e gli animali.

Per chi ha perso un amico

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    Akyaky
    Post: 1.436
    Sesso: Femminile
    00 09/09/2007 19:27
    Scusatemi se apro questo thread così lacrimoso… [SM=x1169397]
    E’ stato due mesi fa. A quest’ora esatta. [SM=x1169385]

    Due mesi fa il mio lupo, il mio cane che non era solo un cane, il mio migliore amico, il mio grande amore, la mia vita stessa… se ne andava, oltretutto spinto da me. Soltanto due mesi. Mi sembra che siano due secoli. Sì. E’ stato due secoli fa.

    Credevo che le cose sarebbero state più facili… il mio obiettivo era quello di dargli una casa, di essere buona con lui, di vederlo felice di vivere, e di regalargli una morte fuori da ogni gabbia. Bhè, esauditi questi desideri credevo che mi sarei sentita a posto; triste forse, ma non tormentata.

    Non è così, forse perché è successa una cosa che non mi aspettavo: Akela mi ha amato sul serio, mi ha voluto bene oltre ogni limite e io non mi aspettavo che lui potesse voler tanto bene a un essere umano. A me, poi. Uno si sente investito da una quantità d’amore gigantesca ed assurda, da un cane che gli uomini li aveva solo odiati… bhè, quando succede ti senti spiazzato.

    E poi non avevo tenuto in conto, nei miei bei progetti, della sofferenza legata alla morte. Già: ho dovuto vederlo soffrire e pure tanto, senza che i medici capissero un’acca. E’ stato tremendo, anche se so che tutto era naturale, che tutto era nell’ordine delle cose… è stato bruttissimo, io che non potevo trovare il coraggio di fargli mezza puntura e che avrei l’ardire di sognare di diventare veterinario, proprio io ho dovuto vederlo soffrire, ho dovuto sentirlo non respirare, ho dovuto vedere lastre ed esami che immancabilmente corrispondevano ad un cane perfettamente sano, non ad Akela… ho provato l’impotenza di un medico quando non capisce, nello stesso istante in cui ho provato la rabbia di un padrone che se la prende coi medici che non capiscono.

    E ho deciso di dire basta. Non poteva guarire, poteva solo peggiorare. Tumore ai polmoni comparso magicamente in una settimana, ma non solo quello, credo. Aveva male da mille altre parti… chissà da quanto si portava in giro metastasi. Basta, dunque. E su quel tavolino su cui lui si era divertito, in quella stanza in cui aveva giocato con cuccioli e umani, l’ho stretto forte a me chiedendo, pretendendo per lui che stava morendo e soffrendo atrocemente quella che viene chiamata la morte dolce… quella che è, a tutti gli effetti una morte dolce. E non ho saputo dirgli altro che una frase ripetuta più volte in un libro che avevo appena letto e che molti di voi conoscono… “Mentre lasci questa terra e questo cielo ricordati che non sei solo…”

    Dunque… ancora adesso, il mio pensiero continua a correre verso di lui. Io mi chiedo… è normale? È stato il mio primo cane. Lo avevo solo da due anni. Lo ho potuto tenere con me soltanto per due anni, e mi sono sembrati due giorni. Aky era speciale? Era, come mi ha detto qualcuno, il mio “spirito guida”? Un capostipite, un’anima indissolubilmente legata alla mia oppure… oppure sarà sempre così, per tutti? Si soffre così, quando viene a mancare un animale che è stato nostro? Credevo di saperlo… credevo di sapere cosa si prova quando muore un cane… al canile l’ho provato… ma è tutto diverso quando il cane è tuo. Ti senti responsabile… e ti manca. Perché mi manca così tanto??? Come fanno quelli che tengono un cane e un gatto per quindici anni e poi muore? Soffrono tanto più di me? “L’amore non si misura in anni” ha detto una mia cara amica… sì… d’accordo… è anche vero che io ho avuto Aky solo per due anni, ma che lo conoscevo da otto…

    Ho continuato. Bisogna continuare, tutto continua. Ho continuato e portato a termine i progetti che avevo fatto per me e per lui. Ho riesaminato da ogni aspetto la mia “vocazione” alla medicina veterinaria e ho riscoperto di averla. Anche se ci sono stati degli errori… sia miei che dei medici, farò in modo che non si ripetano, non in mia presenza. E ho lasciato che un’altra cagnetta raccogliesse la sua eredità e seguisse le sue impronte. Mi ha detto lui a chi era destinata la sua felicità. Io ho soltanto obbedito, e ho preso un altro cane spaventato, picchiato, solo e triste come lo era stato lui. Ma un cane che nello stesso tempo è profondamente e prepotentemente diverso da lui. Fortunatamente… Tutto va avanti, dunque, forse soffrirò ancora di più quando mi lascerà lei e allora un terzo cane riceverà il mio amore e tutto ciò che posso offrire come eredità… ma… davvero è sempre così? Davvero è sempre così tremendo stare a contatto con l’indifferenza e la cattiveria della gente quando perdi chi hai di più caro al mondo? Succederà sempre?

    Smetterò, forse, un giorno, di contare i mesi vissuti senza di lui?

    E' normale che il mio pensiero lo rincorra, sempre? [SM=x1169385]



    Spuntarono le prime stelle. Non sapeva che si chiamava Rigel, ma la vide. E sapeva che presto sarebbero spuntate tutte e che ci sarebbero stati tutti i suoi amici lontani. "Anche il pesce è mio amico"disse ad alta voce. "Non ho mai visto e mai sentito parlare di un pesce simile. Ma devo ucciderlo. Sono contento che non dobbiamo cercare di uccidere le stelle". Pensa se ogni giorno un uomo dovesse cercare di uccidere la luna, pensò. La luna scappa. Ma pensa se ogni giorno uno dovesse cercare di uccidere il sole...siamo nati fortunati, pensò. Poi gli dispiacque che il grosso pesce non avesse nulla da mangiare e il dispiacere non indebolì mai la decisione di ucciderlo. A quanta gente farà da cibo, pensò. Ma sono degni di mangiarlo? No, no di certo. Non c'è nessuno degno di mangiarlo, con questo suo nobile contegno e questa sua grande dignità.
    Non capisco queste cose, pensò. Ma è una fortuna che non dobbiamo cercare di uccidere il sole o la luna o le stelle.

    Basta già vivere sul mare e uccidere i nostri veri fratelli.
    E. Hemingway, "Il vecchio e il mare"



    Quando brillava il vespero vermiglio,
    e il cipresso parea oro, oro fino,
    la madre disse al piccoletto figlio:
    "Così fatto è lassù tutto un giardino".
    Il bimbo dorme e sogna i rami d'oro,
    gli alberi d'oro, le foreste d'oro,
    mentre il cipresso nella notte nera
    scagliasi al vento, piange alla bufera
    Giovanni Pascoli



    Da bambino volevo guarire i ciliegi
    quando, rossi di frutti, li credevo feriti
    la salute per me li aveva lasciati
    coi fiori di neve che avevan perduti...
    e un sogno fu un sogno ma non durò poco
    per questo giurai che avrei fatto il dottore
    e non per un Dio ma nemmeno per gioco,
    perchè i ciliegi tornassero in fiore,
    perchè i ciliegi tornassero in fiore
    F. de Andrè

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    piche_cow
    Post: 7
    Sesso: Maschile
    00 09/09/2007 19:40
    mi piacerebbe poter dire che so quello che provi...ma ognuno soffre a modo suo...
    ma quello che è sicuro che finchè nel tuo cuore ci sarà anche solo un posticino per akela il vostro amore non si spezzerà e quindi sarete sempre insieme...
    sembra molto una frase fatta, però è così... l'impotante è amarlo e la morte non sarà più un divario
    [Modificato da piche_cow 09/09/2007 19:40]

    se proprio volete sparare agli uccelli....
    allora sparatevi al vostro
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    Akela il solitario
    Post: 4.085
    Sesso: Maschile
    00 10/09/2007 16:24
    Quoto Piche! Ora ciò che resta di Akela vive in te e nelle tue azioni, nei tuoi ricordi. Le emozioni che ti ha lasciato non te le toglierà nessuno e in un certo senso quelle sono lui, la sua presenza.

    Io l'avrò già detto, ho avuto e perso moltissimi animali: Cani, gatti e pure un tacchino speciale... Mi è dispiaciuto molto averli persi però non ho sofferto per molto tempo. Il loro ricordo è sempre con me però sarà che avendo provato queste cose fin da piccolo mi sono abituato all'idea, poi in alcuni casi la morte è la migliore soluzione, è triste arrivare a desiderare la fine per qualcuno a cui vuoi bene... [SM=g27992]

    "La vera bellezza non si percepisce con gli occhi, ma col cuore"


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    Akyaky
    Post: 1.436
    Sesso: Femminile
    00 11/09/2007 00:38
    Grazie, amici [SM=x1169410]



    Spuntarono le prime stelle. Non sapeva che si chiamava Rigel, ma la vide. E sapeva che presto sarebbero spuntate tutte e che ci sarebbero stati tutti i suoi amici lontani. "Anche il pesce è mio amico"disse ad alta voce. "Non ho mai visto e mai sentito parlare di un pesce simile. Ma devo ucciderlo. Sono contento che non dobbiamo cercare di uccidere le stelle". Pensa se ogni giorno un uomo dovesse cercare di uccidere la luna, pensò. La luna scappa. Ma pensa se ogni giorno uno dovesse cercare di uccidere il sole...siamo nati fortunati, pensò. Poi gli dispiacque che il grosso pesce non avesse nulla da mangiare e il dispiacere non indebolì mai la decisione di ucciderlo. A quanta gente farà da cibo, pensò. Ma sono degni di mangiarlo? No, no di certo. Non c'è nessuno degno di mangiarlo, con questo suo nobile contegno e questa sua grande dignità.
    Non capisco queste cose, pensò. Ma è una fortuna che non dobbiamo cercare di uccidere il sole o la luna o le stelle.

    Basta già vivere sul mare e uccidere i nostri veri fratelli.
    E. Hemingway, "Il vecchio e il mare"



    Quando brillava il vespero vermiglio,
    e il cipresso parea oro, oro fino,
    la madre disse al piccoletto figlio:
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    Il bimbo dorme e sogna i rami d'oro,
    gli alberi d'oro, le foreste d'oro,
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    Giovanni Pascoli



    Da bambino volevo guarire i ciliegi
    quando, rossi di frutti, li credevo feriti
    la salute per me li aveva lasciati
    coi fiori di neve che avevan perduti...
    e un sogno fu un sogno ma non durò poco
    per questo giurai che avrei fatto il dottore
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    F. de Andrè

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    ciuteina
    Post: 1.345
    Sesso: Femminile
    00 06/11/2007 01:15
    Re:
    Ciao, scusatemi, sono nuova e mi rendo conto di aver fatto un pasticcio! Volevo solo rispondere ad un messaggio...
    Lo rifarò in un prossimo intervento, sperando di essere più fortunata! [SM=g27988]
    [Modificato da ciuteina 06/11/2007 18:45]
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    Marina.celta
    Post: 278
    Sesso: Femminile
    00 08/11/2007 18:19
    Figurati; sapessi quanto sono pasticciona anch'io... [SM=g27992]
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    Akela il solitario
    Post: 4.085
    Sesso: Maschile
    00 08/11/2007 18:35
    Re: Re:
    ciuteina, 06/11/2007 1.15:

    Ciao, scusatemi, sono nuova e mi rendo conto di aver fatto un pasticcio! Volevo solo rispondere ad un messaggio...
    Lo rifarò in un prossimo intervento, sperando di essere più fortunata! [SM=g27988]


    Non preoccuparti degli sbagli, anzi, non aver paura di sbagliare, e ricorda che se hai bisogno non esitare a chiedere, in qualunque sezione ed in qualunque modo [SM=x1169411]
    E benvenuta tra noi [SM=x1169420]



    "La vera bellezza non si percepisce con gli occhi, ma col cuore"


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    Akyaky
    Post: 1.436
    Sesso: Femminile
    00 12/11/2007 14:49
    Benvenuta anche da parte mia! nessun problema, sapessi che imbranata sono io!!!



    Spuntarono le prime stelle. Non sapeva che si chiamava Rigel, ma la vide. E sapeva che presto sarebbero spuntate tutte e che ci sarebbero stati tutti i suoi amici lontani. "Anche il pesce è mio amico"disse ad alta voce. "Non ho mai visto e mai sentito parlare di un pesce simile. Ma devo ucciderlo. Sono contento che non dobbiamo cercare di uccidere le stelle". Pensa se ogni giorno un uomo dovesse cercare di uccidere la luna, pensò. La luna scappa. Ma pensa se ogni giorno uno dovesse cercare di uccidere il sole...siamo nati fortunati, pensò. Poi gli dispiacque che il grosso pesce non avesse nulla da mangiare e il dispiacere non indebolì mai la decisione di ucciderlo. A quanta gente farà da cibo, pensò. Ma sono degni di mangiarlo? No, no di certo. Non c'è nessuno degno di mangiarlo, con questo suo nobile contegno e questa sua grande dignità.
    Non capisco queste cose, pensò. Ma è una fortuna che non dobbiamo cercare di uccidere il sole o la luna o le stelle.

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    E. Hemingway, "Il vecchio e il mare"



    Quando brillava il vespero vermiglio,
    e il cipresso parea oro, oro fino,
    la madre disse al piccoletto figlio:
    "Così fatto è lassù tutto un giardino".
    Il bimbo dorme e sogna i rami d'oro,
    gli alberi d'oro, le foreste d'oro,
    mentre il cipresso nella notte nera
    scagliasi al vento, piange alla bufera
    Giovanni Pascoli



    Da bambino volevo guarire i ciliegi
    quando, rossi di frutti, li credevo feriti
    la salute per me li aveva lasciati
    coi fiori di neve che avevan perduti...
    e un sogno fu un sogno ma non durò poco
    per questo giurai che avrei fatto il dottore
    e non per un Dio ma nemmeno per gioco,
    perchè i ciliegi tornassero in fiore,
    perchè i ciliegi tornassero in fiore
    F. de Andrè

  • OFFLINE
    ciuteina
    Post: 1.345
    Sesso: Femminile
    00 16/11/2007 21:43
    un saluto affettuoso ad Akyaky da una pasticciona
  • OFFLINE
    ciuteina
    Post: 1.345
    Sesso: Femminile
    00 16/11/2007 22:06
    un saluto affettuoso ad Akyaky da una pasticciona
    Riprovo ad accostarmi a questo forum. Non vado molto d'accordo col pc ma ho incontrato questo forum e DEVO avere uno scambio con voi. (Mi presenterò nella sezione apposita, vi ringrazio x la pazienza e la gentilezza che mi avete dimostrato.)
    Akyaky, io non so che cosa aggiungere alle bellissime parole di conforto che ti hanno mandato gli altri, mi associo a tutti quanti. ...Si sa, in certi casi le parole non contano molto, sia da parte di chi racconta sia da chi risponde, d'altra parte come buttar fuori, come comunicare un amore e un dolore così grandi?... Dirti "ti capisco" forse suonerà convenzionale, ma in quale altro modo si può far "sentire" una profonda corrispondenza intima con qualcun altro?!... Ecco, allora io ti mando uno scontatissimo (se si vuole!) abbraccio. Per ora. (Eh, sì, perché non posso inondare il mondo di lacrime...Servisse a qualcosa, poi!) Poi forse piano piano vi-ti racconterò qualcosa di me e della mia storia. Beh, scusatemi x il discorso forse ingarbugliato che forse risulta insensato e a presto!
  • OFFLINE
    ciuteina
    Post: 1.345
    Sesso: Femminile
    00 21/11/2007 23:13
    di nuovo da ciuteina
    Cara Akyaky, ho letto la tua storia col tuo dolcissimo angelo "spirito-guida", insomma il tuo Akela, e dirti che mi ha toccato fin nel profondo dell'intimo suonerà forse retorico...eppure se sapessi quanto ti capisco. Mi pare di aver notato, credo in un tuo vecchio post (quando "lui" era ancora con te in carne e ossa) dove narravi la vostra "storia d'amore" (perché tale é stata!) fin dal principio, indicibilmente meravigliosa e toccante, che tu di tanto in tanto ti definivi "pazza", e ti scusavi x il tuo racconto così "lungo". Ebbene, se sapessi quel che ho combinato io, come mi definiresti?...Ma lo sai che io ho avuto la spudoratezza di scrivere una storia (molto simile alla tua, credimi! Nell'essenza, senz'altro)
    "sintetizzandola" (ora l'auto-ironia é al culmine!) in...ehm...devo proprio dirlo?...Mi vergogno come...un cane, si fa x dire...ehm...la bellezza (o la "bruttezza", é + probabile)...di...ehm...va bene: 300 pagine. Sì, proprio 300 pagine 300! Ci vuole un bel coraggio, eh?! O una grande follia, e propendo x la seconda ipotesi. Eppure dopo la s dipartita tragica del mio "spirito guida" (definiamolo così anche lui; bada che non era il mio cane!) ho "sentito" che dovevo scrivere la sua storia. Allora non sono forse pazza io?! Altro che te! ...Che posso farci se mi é "uscita" proprio così, lunghissima, interminabile, ridondante fino alla nausea, con "lui" che parla in prima persona e irride tutto il genere umano (a cominciare dalla scrivente!) e a un certo punto, x chissà quale "Volontà Suprema", il suo destino s'intreccia col mio, al che il racconto diventa da scanzonato a intimistico, col lupo-cane che scandaglia nei recessi + reconditi del mio essere, coglie il mio stato depressivo e tra noi due si instaura un rapporto che io mai avrei immaginato...e che mi lascia ancora sbigottita...beh, é meglio che mi fermi qui, almeno x ora. Non bisogna forse essere folli x buttare giù uno scritto di 300 pagine x narrare la storia di un cane (ke é anke la mia...era inevitabile!) Senz'altro avrai-avrete compreso che si tratta di materia che potrebbe risultare interessante x qualche psichiatra "veramente" appassionato al suo campo di studio, o meglio per un ricercatore in psichiatria dotato di molta buona volontà di approfondimento nella conoscenza della psiche umana...
    Ora bisogna che mi fermi, Akyaky, e mi scuso se ho già annoiato con le mie chaicchiere, ma comunque spero ci risentiremo e intanto non posso fare altro che mandarti un forte abbraccio!
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    Akyaky
    Post: 1.436
    Sesso: Femminile
    00 20/12/2007 10:37
    Perchè annoiata? mi spiace solo risponderti così tardi... [SM=x1169413]

    Una volta ho letto... ma non ricordo dove: "non si puòsintetizzare l'amore" ecco, è così. Quindi quelle trecento pagine servivano tutte, e hai fatto bene, davvero molto bene a scriverle... spero che ti sia servito, per conto mio ho ripreso la storiadel mio cucciolo eho aggiunto l'inevitabile finale, ma non ti nascondo che continuo a pensarci... ogni nove del mese, sempre, puntuale come le tasse...eccomi a piangere un giorno intero poer il mio Akela. [SM=x1169392] dimmi se non è pazzia... [SM=x1169391] un cane, no, non è stato solo un cane. Un padre, una madre, un fratello, un grande amico. E il coniglietto Moscardo lo ha raggiunto esattamente tre mesi dopo.

    Mi ritengo fortunata perchè non piango di continuo come all'inizio! [SM=g27999] dopo la morte di Moscardo... ho sentito al telefono una mia amica, di solito non telefono mai e poi per una cosa del genere... non so, dovevo farlo. Non mi ricordo cosa mi ha detto, ma le sarògrata per sempre. Mi ha regalato un attimo di pace e serenità... strano eh???
    Sì. Per unistante, un instante solo, li ho visti insieme. Insieme in due foto vicine che ora ho nella camera che se non fosse stato per loro non avrei mai raggiunto, insieme a formare le fondamenta della mia vita, che spero porti qualcosa di buono a chi è come loro. Insieme, a guardarmi dall'alto, anche se spesso non credo più a queste cose... [SM=x1368197]

    Credo sia così anche per il tuo spirito guida. Spero che quello che ha scritto, quelle trecento pagine, te lo abbiano fatto sentire molto vicino. Perchè... anche se non credo troppo nel paradiso o a cose del genere, lui ti è vicino, nei tuoi ricordi, e ti ha cambiata da dentro, e tu sei sopravvissuta a lui perchècosì doveva essere... doveva cambiarti, in un certo senso salvarti, e poi andare via.

    Io... mi vergogno tanto, ma una volta dopo la morte di Akela ho pensato di buttar va tutto. Tutto il lavoro che aveva fatto su di me, tutto ciò che avevo imparato da lui, tutto quello che mi aveva regalato per rendermi una persona migliore... Bhè, ero un'idiota! facendo così lo avrei ucciso una seconda volta...

    Ti ringrazio di cuore per quello che hai scritto... andrò avanti, sempre e comunque, anche se ogni nove del mese il mio pensiero correrà da quel magnifico cane e da quel bellissimo coniglietto...



    Spuntarono le prime stelle. Non sapeva che si chiamava Rigel, ma la vide. E sapeva che presto sarebbero spuntate tutte e che ci sarebbero stati tutti i suoi amici lontani. "Anche il pesce è mio amico"disse ad alta voce. "Non ho mai visto e mai sentito parlare di un pesce simile. Ma devo ucciderlo. Sono contento che non dobbiamo cercare di uccidere le stelle". Pensa se ogni giorno un uomo dovesse cercare di uccidere la luna, pensò. La luna scappa. Ma pensa se ogni giorno uno dovesse cercare di uccidere il sole...siamo nati fortunati, pensò. Poi gli dispiacque che il grosso pesce non avesse nulla da mangiare e il dispiacere non indebolì mai la decisione di ucciderlo. A quanta gente farà da cibo, pensò. Ma sono degni di mangiarlo? No, no di certo. Non c'è nessuno degno di mangiarlo, con questo suo nobile contegno e questa sua grande dignità.
    Non capisco queste cose, pensò. Ma è una fortuna che non dobbiamo cercare di uccidere il sole o la luna o le stelle.

    Basta già vivere sul mare e uccidere i nostri veri fratelli.
    E. Hemingway, "Il vecchio e il mare"



    Quando brillava il vespero vermiglio,
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    la madre disse al piccoletto figlio:
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    gli alberi d'oro, le foreste d'oro,
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    Giovanni Pascoli



    Da bambino volevo guarire i ciliegi
    quando, rossi di frutti, li credevo feriti
    la salute per me li aveva lasciati
    coi fiori di neve che avevan perduti...
    e un sogno fu un sogno ma non durò poco
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    e non per un Dio ma nemmeno per gioco,
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    F. de Andrè

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    ciuteina
    Post: 1.345
    Sesso: Femminile
    00 26/12/2007 00:00
    Grazie Akyaky x le tue parole, e bellissima quella frase "non si può sintetizzare l'amore", non la conoscevo.
    Oh, ma la mia follia non ha limite, sai? Quella pappardella interminabile (quelle 300 -e passa- pagine)... No no, non finisce qui. Si trova da più di un anno appoggiata su un server: data la lunghezza non potevo stamparla...cmq l'ho suddivisa in capitoli (ho dovuto!!! E come facevo a racapezzarmi, se no?!) (Tranquilli, non vi darò l'indirizzo, la mia spudoratezza e sfrontatezza non arrivano a tanto. Non ancora, almeno...) [SM=x1169443]
    Però una cosa prima o poi la proporrò: se posso postare un capitolo...uno tra quelli + scorrevoli e umoristici, un episodio realmente accaduto al mio "lupo-cane": l'ho già sottoposto alla lettura di qualke amico e mi ha dato l'ok. Pare sia leggibile. Devo rivedere la lunghezza...sono 3 pagine fitte, mi pare...
    Non so se è regolare, me lo farà sapere il Gran Capo e se è possibile fornirò ragguagli.
    X adesso bacissimi a tutti e grazie di esistere (scusate la scontatezza dell'espressione)
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    Akela il solitario
    Post: 4.085
    Sesso: Maschile
    00 26/12/2007 00:51
    Ma certo Ciuteina, puoi, volendo, postare tutte e 300 le pagine del racconto [SM=x1169419] !
    Purtroppo è da tener presente che la lunghezza eccessiva scoraggia il lettore.
    Comunque non c'è nessun regolamento che determina la lunghezza di un post [SM=x1169411] !

    "La vera bellezza non si percepisce con gli occhi, ma col cuore"


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    ciuteina
    Post: 1.345
    Sesso: Femminile
    00 26/12/2007 01:05
    No, no, Akela, non fraintendermi, ti prego! Se volete caso mai + avanti posso postare un sunto del racconto (insomma, una presentazione, perkè è davvero un po' paranoico!)
    E caso mai qualke capitolo (non + di 2 o 3, tra quelli ke forse possono risultare scorrevoli).
    Ma lungi da me l'idea di postarlo tutto: mi rendo conto perfettamente ke prolissità e ridondanza sono i peggiori difetti di un racconto, ciò ke può renderlo meno avvincente, semplicemente perkè...finiscono x annoiare. A meno di non essere Manzoni o Tolstoj o Dostojewskj. E io non lo sono certamente! Cmq grazie 1000. Ci risentiamo.
  • OFFLINE
    Akyaky
    Post: 1.436
    Sesso: Femminile
    00 26/12/2007 11:11
    Mi piacerà molto leggere quello che deciderai di postare, ne sono sicura!!! [SM=g27998] e i racconti lunghi mi sono sempre piaciuti [SM=g27998] [SM=x1169385]



    Spuntarono le prime stelle. Non sapeva che si chiamava Rigel, ma la vide. E sapeva che presto sarebbero spuntate tutte e che ci sarebbero stati tutti i suoi amici lontani. "Anche il pesce è mio amico"disse ad alta voce. "Non ho mai visto e mai sentito parlare di un pesce simile. Ma devo ucciderlo. Sono contento che non dobbiamo cercare di uccidere le stelle". Pensa se ogni giorno un uomo dovesse cercare di uccidere la luna, pensò. La luna scappa. Ma pensa se ogni giorno uno dovesse cercare di uccidere il sole...siamo nati fortunati, pensò. Poi gli dispiacque che il grosso pesce non avesse nulla da mangiare e il dispiacere non indebolì mai la decisione di ucciderlo. A quanta gente farà da cibo, pensò. Ma sono degni di mangiarlo? No, no di certo. Non c'è nessuno degno di mangiarlo, con questo suo nobile contegno e questa sua grande dignità.
    Non capisco queste cose, pensò. Ma è una fortuna che non dobbiamo cercare di uccidere il sole o la luna o le stelle.

    Basta già vivere sul mare e uccidere i nostri veri fratelli.
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    Quando brillava il vespero vermiglio,
    e il cipresso parea oro, oro fino,
    la madre disse al piccoletto figlio:
    "Così fatto è lassù tutto un giardino".
    Il bimbo dorme e sogna i rami d'oro,
    gli alberi d'oro, le foreste d'oro,
    mentre il cipresso nella notte nera
    scagliasi al vento, piange alla bufera
    Giovanni Pascoli



    Da bambino volevo guarire i ciliegi
    quando, rossi di frutti, li credevo feriti
    la salute per me li aveva lasciati
    coi fiori di neve che avevan perduti...
    e un sogno fu un sogno ma non durò poco
    per questo giurai che avrei fatto il dottore
    e non per un Dio ma nemmeno per gioco,
    perchè i ciliegi tornassero in fiore,
    perchè i ciliegi tornassero in fiore
    F. de Andrè

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    eva_luna
    Post: 12
    Sesso: Femminile
    00 25/01/2008 09:49
    io mi trovo nella stessa situazione...la mia micia di 19 anni,Pallina,è andata via esattamente 22 giorni fa...una vita passata con lei!calcolate che io ho 23 anni..e mi ha lasciato un vuoto...non riesco più a fare niente e mi sembra che stia ancora dentro casa...e ho paura di dimenticarla...ho questa paura!
    un bacio



    la chiave della mia gabbia ce l'ho solo io!!
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    Akyaky
    Post: 1.436
    Sesso: Femminile
    00 25/01/2008 12:12
    Eva Luna... [SM=x1169410]

    Non so che cosa consigliarti. Anche perchè questa cosa del dimenticarsi... purtroppo la sto sperimentando. Ci sono sciocchezze che mi sto scordando, e peggio ancora, faccio fatica ogni tanto a ricordare com'era il suo volto. Non sto scherzando... è lì, nelle foto, ma è fermo. Come si muoveva? ci sono alcune espressioni che le foto non hanno catturato. Me le sto scordando, anche se cerco in ogni modo di non farlo... è come con i miei nonni. Piano piano, la figura di Akela sta sfumando, e sento che se ne vanno anche i primi ricordi. [SM=x1169385]

    Dicannove anni sono tantissimi, non riesco a immaginare come ti senti ma... ecco, io ogni volta che mi ricordo qualcosa la scrivo. Così rimane lì. E poi... Altair mi è di grande aiuto, davvero. Senza di lei starei malissimo. So che è presto, ma spero che un giorno un altro gattino entrerà nel tuo cuore...



    Spuntarono le prime stelle. Non sapeva che si chiamava Rigel, ma la vide. E sapeva che presto sarebbero spuntate tutte e che ci sarebbero stati tutti i suoi amici lontani. "Anche il pesce è mio amico"disse ad alta voce. "Non ho mai visto e mai sentito parlare di un pesce simile. Ma devo ucciderlo. Sono contento che non dobbiamo cercare di uccidere le stelle". Pensa se ogni giorno un uomo dovesse cercare di uccidere la luna, pensò. La luna scappa. Ma pensa se ogni giorno uno dovesse cercare di uccidere il sole...siamo nati fortunati, pensò. Poi gli dispiacque che il grosso pesce non avesse nulla da mangiare e il dispiacere non indebolì mai la decisione di ucciderlo. A quanta gente farà da cibo, pensò. Ma sono degni di mangiarlo? No, no di certo. Non c'è nessuno degno di mangiarlo, con questo suo nobile contegno e questa sua grande dignità.
    Non capisco queste cose, pensò. Ma è una fortuna che non dobbiamo cercare di uccidere il sole o la luna o le stelle.

    Basta già vivere sul mare e uccidere i nostri veri fratelli.
    E. Hemingway, "Il vecchio e il mare"



    Quando brillava il vespero vermiglio,
    e il cipresso parea oro, oro fino,
    la madre disse al piccoletto figlio:
    "Così fatto è lassù tutto un giardino".
    Il bimbo dorme e sogna i rami d'oro,
    gli alberi d'oro, le foreste d'oro,
    mentre il cipresso nella notte nera
    scagliasi al vento, piange alla bufera
    Giovanni Pascoli



    Da bambino volevo guarire i ciliegi
    quando, rossi di frutti, li credevo feriti
    la salute per me li aveva lasciati
    coi fiori di neve che avevan perduti...
    e un sogno fu un sogno ma non durò poco
    per questo giurai che avrei fatto il dottore
    e non per un Dio ma nemmeno per gioco,
    perchè i ciliegi tornassero in fiore,
    perchè i ciliegi tornassero in fiore
    F. de Andrè

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    Akela il solitario
    Post: 4.085
    Sesso: Maschile
    00 25/01/2008 22:31
    Re:
    eva_luna, 25/01/2008 9.49:

    io mi trovo nella stessa situazione...la mia micia di 19 anni,Pallina,è andata via esattamente 22 giorni fa...una vita passata con lei!calcolate che io ho 23 anni..e mi ha lasciato un vuoto...non riesco più a fare niente e mi sembra che stia ancora dentro casa...e ho paura di dimenticarla...ho questa paura!
    un bacio





    Col tempo si dimentica l'immagine, però sono sicuro che una parte di lei sarà sempre con te. Questa cosa la ripeto spesso ma ci credo, Pallina in 19 anni ti ha insegnato molte cose e ha cambiato la tua vita in maniera più o meno percettibile. Non potrà mai scomparire del tutto perché ti ha cambiato la vita ed ogni tua azione o pensiero porterà la sua traccia, anche se poco visibile.

    "La vera bellezza non si percepisce con gli occhi, ma col cuore"


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    eva_luna
    Post: 12
    Sesso: Femminile
    00 26/01/2008 16:18
    :)
    grazie per la risposta:)
    infatti sto scrivendo tutto,ma proprio tutto eh??
    :)



    la chiave della mia gabbia ce l'ho solo io!!
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